«Nascere non basta. E’ per rinascere che siamo nati» (Pablo Neruda)
”Si deve essere pronti ad ardere nella propria fiamma: com’è possibile rinnovarsi senza prima essere divenuti cenere?” (F. Nietzsche)
“Gli esseri umani non nascono sempre il giorno
in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita ancora li costringe molte volte a partorirsi da sè.” (Gabriel Garcìa Màrquez)
Ri-nascita. La nascita non è solo quella fisica, lo sappiamo. Nel nostro cammino di crescita tante sono le “nascite” e le “morti” . Ecco, per rinascere psicologicamente, per individuare sempre più me stesso , la mia unicità , la mia interiorità psichica e spirituale debbo fare i conti con “il lasciare andare” , far morire “qualcosa”.
“Amo coloro che tramontano” scriveva Nietzsche. Si nasce alla vita abbandonando un grembo caldo e rassicurante, sviluppiamo autonomia e si lascia la salda mano dell’ adulto, entriamo nel mondo adulto e lasciamo l’ irresponsabilità degli anni precedenti, moriamo fisicamente lasciando il corpo ormai consumato dagli anni. Moriamo….e nasciamo a nuove avventure , a nuove esperienze, in un ciclo continuo di permanenza e trasformazione. Anche a livello cellulare si ripete questo ciclo, le cellule sono fatte di molecole, che vengono continuamente demolite e sostituite. Sappiamo che ogni struttura corporea segue questo ciclo , distruzioni e ricostruzioni. Eraclito , pur non avendo dimostrazioni scientifiche , aveva intuito questo fenomeno quando affermava che “tutto scorre” e che nascita e morte coesistono quando affermava che “l’opposto in accordo e dai discordi bellissima armonia”. Questo processo incessante di demolizione e trasformazione sono, poi, le esperienze della vita, un confronto costante con il mondo , che danno forma a quello che sono.
Una funzione importante del nostro Io è quella del valutare cosa incorporare e cosa rifiutare in modo che possa mantenere la mia identità e i miei valori pur nella necessità di trasformazione.
Fin dalla nascita ci portiamo questa “tensione” tra rimanere “se stessi” e andare incontro ad una trasformazione, come è stata vissuta e gestita influenza profondamente le successive fasi evolutive.
Capirlo, viverlo e prenderne sempre più coscienza è uno dei compiti di questo seminario.
Conduttori : Katia Giannoni – Elena Paone – Gestalt Counselor ( Sabato mattina )
Giuseppe Tomai – Formatore Aico ( Sabato pomeriggio e Domenica )
Sabato 22 – Domenica 23 Aprile 2017
9.30-13 / 14 – 17.30
Via del Malcantone. 15 – Firenze
( presso Vivaio del Malcantone )
Il seminario rientra nel percorso della Scuola di Counselling Integrato ed è aperto a chi fosse interessato alla crescita personale e/o professionale e non vincola ad effettuare il percorso triennale della Scuola.
Considerato il numero limitato di partecipanti si consiglia, se il seminario interessa, di iscriversi il prima possibile.
Per informazioni e iscrizioni Segreteria – Katia : mobile 3384238091