«La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servitore. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il regalo» (A.Einstein)
«Volgi subito il tuo sguardo verso l’ interiore. Là si trova il centro di cui nessun nobile cuore può dubitare. Nessun errore è possibile, perchè la coscienza autonoma illumina ormai la tua vita quotidiana.» (J.W .Goethe)
Se c’è una caratteristica che l’uomo ha il « dovere » di sviluppare, questa è proprio, l’ intuizione. Anzi, forse, ha il dovere di mantenere ; si, perchè , l’intuizione è una di quelle alte funzioni umane che ci viene donata fin dall’ infanzia e poi, purtroppo, non viene un granchè mantenuta, anzi, viene relegata nei bassifondi dell’ anima, al pari di molte altri parti del sè bambino. Picasso l’ aveva intuito quando afferma che « Ogni bambino è un creativo. La vera sfida della vita è rimanere crescendo ». Ognuno di noi ha una particolare percezione di cosa sia l’ intuizione, anche perchè , l’ intuizione si presenta in molti modi. Appare alla coscienza come sensazione, immagine, azione, invito, lampo, attrazione/repulsione, etc. Ma che « valore » fornigli ? Cosa ci vuol dire ? Da quale parte di me arriva ? Come la spiego questa risposta ?
Dice una verità profonda di me….o no ? Come faccio a saperlo ? E se fosse una reazione di una mia parte egoica ? Intollerante ? Che reagisce a qualcosa che ha a che fare con le memorie del passato ? Domande legittime, che ci fanno capire che l’ intuizione è qualcosa di semplice ma anche di estremamente complesso e che soprattutto all’ nizio di un cammino di conoscenza di sè necessita di essere « valutata », ascoltata e verificata nella realtà in cui si manifesta. Perdere la nostra capacità intuitiva ( o la nostra « facoltà immaginativa « , come la chiamava Leopardi ) significa rinunciare ad entrare in contatto con la fonte e i tesori che sono presenti nel nostro inconscio e che ci forniscono quell’ energia e tutte quelle « informazioni » che sono la nostra essenza , oltre che poter usufruire di quelle indicazioni fondamentali al nostro bene-essere. L’ inconscio non è solo popolato da ombre e mostri ma anche da luci e antiche saggezze , patrimonio, come ci suggerisce Jung , della storia collettiva dell’ uomo.
Così, predisponiamo, ambienti relazionali, dove permetterci di ascoltarci, scendere in se stessi per captare la « verità » di una situazione, allenarci a confrontarci su queste percezioni, imparare a discernere « reazioni » da « intuizioni » , superficialità da profondità, dall’ ascolto dell’ ego all’ ascolto del cuore. Compito entusiasmante e sempre più necessario , sopratutto per le nuove generazioni, che si trovano a vivere in una società dove la robotica sostituirà l’ umano nella prevalenza delle attività, e cosa resta all’ uomo per rimanere tale ? Intuizione, creatività, spiritualità suo nucleo centrale.
Richiesta per chi partecipa al seminario :
Inviare, all’ email sottoindicata, entro il 22 Marzo , la risposta alle seguenti domande :
Se dite intuizione, a cosa pensate ?
Quali sono gli elementi che osservate in voi che vi dicono che siete , o non siete, intuitivi?
Conoscete persone intuitive ? Se si, da cosa lo deducete ?
Conduttori : Francesca Mani – Gestalt Counselor ( Sabato mattina )
Giuseppe Tomai – Formatore Aico ( Sabato pomeriggio e Domenica )
Sabato 25-Domenica 26 Marzo 2017
9.30-13 / 14 – 17.30
Via del Malcantone. 15 – Firenze
( presso Vivaio del Malcantone )
Il seminario rientra nel percorso della Scuola di Counselling Integrato ed è aperto a chi fosse interessato alla crescita personale e/o professionale e non vincola ad effettuare il percorso triennale della Scuola.
Considerato il numero limitato di partecipanti si consiglia, se il seminario interessa, di iscriversi il prima possibile.
Per informazioni e iscrizioni Segreteria – Katia : mobile 3384238091