“ Creare libertà, comunità e rapporti sostenibili ha un prezzo. Richiede il tempo e il coraggio necessari per imparare ad essere nel fuoco della diversità. Significa rimanere centrati nel fuoco del conflitto. Richiede che si impari a conoscere le piccole e grandi organizzazioni…. “ ( Arnold Mindell )
Il gruppo è essenziale per lo sviluppo della vita psichica dell’ uomo.
Si studia il fenomeno « gruppo » e si parla della costituzione di « gruppi » soprattutto dal dopoguerra in poi. Il gruppo è sempre esistito ma non era diventato, come in questi ultimi anni, il centro di studio, il centro dell’ interesse della cultura psicologica e sociologica, il mezzo per avviare risposte al disagio e alla sofferenza . La diffusione del gruppo nelle organizzazioni del lavoro è molto evidente. Infatti, molte realtà organizzative possono essere viste e rappresentate come inter-azione di gruppi molteplici e articolati in modo complesso tra di loro, che avviano ed esplorano possibilità di connessioni e punti di contatto per il conseguimento degli obiettivi produttivi. Il gruppo è visto anche come strumento principale per incarnare processi democratici e di partecipazione. Ma cosa succede nei gruppi ? Quali dinamiche si attivano ? Come viene gestita la diversità ? Basta creare un gruppo per dire di far esistere la democrazia ? Come viene gestito il potere al suo interno ?
Come nell’ individuo nel gruppo si attuano processi consci e inconsci e sono soprattutto le leggi emotive e affettive che fanno da padrone.